Descrizione
Nel giorno del comune anniversario del 2 novembre, Quadro – Oltre l’occhio la realtà dedica una settimana di proiezioni, incontri e riflessioni a Luchino Visconti e Pier Paolo Pasolini, due autori che hanno trasformato il cinema in una forma di pensiero.
Alla Colombaia, luogo viscontiano per eccellenza, la rassegna intende restituire il dialogo ideale tra due visioni del reale: la bellezza e il dissenso, la forma e la verità.
Domenica 2 novembre – Inaugurazione
Luchino Visconti: la forma e l’eredità
Ore 17:30
Ospiti: Mario Martone
In occasione dell’anniversario della nascita di Luchino Visconti, la giornata inaugurale è dedicata alla sua figura e alla sua eredità artistica.
A seguire, registrazione del podcast a cura del Collettivo ArteSettima e proiezione del film Accattone di Pier Paolo Pasolini.
Lunedì 3 novembre
Pasolini e la forma di racconto breve. Analisi de “La Ricotta” e “Gennariello”
Ore 11:00
Ospite: Luigi Barletta
Regista e sceneggiatore, docente di cinema presso l’Università degli Studi Federico II e l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, coordina il Corso di Cinema e Audiovisivo dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.
L’incontro indaga la dimensione del racconto breve nel cinema e nella scrittura di Pasolini, attraverso la costruzione di una forma narrativa che unisce realismo e visione poetica.
Martedì 4 novembre
Alla ricerca di Proust: il sapore della memoria in Visconti
Ore 17:00
Ospite: Anna Masecchia
Docente di Cinema, Televisione e Fotografia studiosa del cinema italiano e del rapporto tra letteratura e immagine. L’incontro esplora l’influenza di Marcel Proust sull’immaginario viscontiano, indagando come il tema della memoria e del tempo perduto diventi materia cinematografica, capace di fondere l’esperienza del ricordo con la costruzione della forma visiva. Attraverso immagini, riferimenti letterari e frammenti iconografici, Anna Masecchia guida un percorso che mette in dialogo il romanzo proustiano e il cinema di Luchino Visconti, restituendo al pubblico la dimensione più intima e sensuale del suo sguardo artistico.
Mercoledì 5 novembre
Visconti, il genere realistico e la storia irrazionale
Ore 11:00
Ospite: Salvatore Iervolino
Curatore indipendente, ha lavorato negli anni su Jean-Luc Godard, Béla Tarr e Mohsen Makhmalbaf. Si occupa principalmente della relazione tra ideologia e immagine, indagando come il cinema rifletta e decostruisca le strutture del potere.
La Caduta degli Dei è probabilmente il film più notturno e più cupo di Visconti. Precede altri due film “tedeschi”, Morte a Venezia e Ludwig, coi quali però non condivide lo spirito. Questi ultimi raccontano le tragedie soggettive di von Aschenbach e Ludovico II di Baviera — la solitudine dell’artista e l’omosessualità come destino interiore — mentre La Caduta degli Dei mette in scena l’ascesa del nazismo e la complicità della grande borghesia industriale tedesca.
È un film costruito su un realismo esasperato, che si apre all’irrazionale, al simbolico e alla colpa collettiva: un melodramma politico in cui la storia diventa materia visiva, deformata e febbrile.
A una domanda sul perché avesse trattato il nazismo e non il fascismo, Visconti rispose:
“Il nazismo fu una tragedia; il fascismo qualche volta fu pure una commedia.”
L’incontro esplora come il realismo viscontiano, pur radicato nella cronaca storica, finisca per toccare la dimensione mitica e psichica della storia stessa.
Giovedì 6 novembre
Morte a Venezia: Mann, Visconti e il mare come destino
Ore 17:30
Ospite: Maria Carmen Morese
Direttrice del Goethe-Institut di Napoli.
Un dialogo tra letteratura e cinema, tra la pagina e l’immagine, in cui la figura di Thomas Mann incontra lo sguardo di Luchino Visconti.
La riflessione si concentra sul rapporto tra l’autore tedesco, il regista e il mare come luogo simbolico di bellezza, smarrimento e fine.
A seguire, proiezione del film La morte a Venezia di Luchino Visconti.
Venerdì 7 novembre – Chiusura
Il Gattopardo
Introduzione critica e tributo a Claudia Cardinale a cura di Anna Vollaro
Ore 16:00
Proiezione conclusiva del film Il Gattopardo di Luchino Visconti, omaggio alla visione estetica e civile di un autore che ha trasformato la decadenza in forma d’arte.
Alla Colombaia, luogo viscontiano per eccellenza, la rassegna intende restituire il dialogo ideale tra due visioni del reale: la bellezza e il dissenso, la forma e la verità.
Domenica 2 novembre – Inaugurazione
Luchino Visconti: la forma e l’eredità
Ore 17:30
Ospiti: Mario Martone
In occasione dell’anniversario della nascita di Luchino Visconti, la giornata inaugurale è dedicata alla sua figura e alla sua eredità artistica.
A seguire, registrazione del podcast a cura del Collettivo ArteSettima e proiezione del film Accattone di Pier Paolo Pasolini.
Lunedì 3 novembre
Pasolini e la forma di racconto breve. Analisi de “La Ricotta” e “Gennariello”
Ore 11:00
Ospite: Luigi Barletta
Regista e sceneggiatore, docente di cinema presso l’Università degli Studi Federico II e l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, coordina il Corso di Cinema e Audiovisivo dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.
L’incontro indaga la dimensione del racconto breve nel cinema e nella scrittura di Pasolini, attraverso la costruzione di una forma narrativa che unisce realismo e visione poetica.
Martedì 4 novembre
Alla ricerca di Proust: il sapore della memoria in Visconti
Ore 17:00
Ospite: Anna Masecchia
Docente di Cinema, Televisione e Fotografia studiosa del cinema italiano e del rapporto tra letteratura e immagine. L’incontro esplora l’influenza di Marcel Proust sull’immaginario viscontiano, indagando come il tema della memoria e del tempo perduto diventi materia cinematografica, capace di fondere l’esperienza del ricordo con la costruzione della forma visiva. Attraverso immagini, riferimenti letterari e frammenti iconografici, Anna Masecchia guida un percorso che mette in dialogo il romanzo proustiano e il cinema di Luchino Visconti, restituendo al pubblico la dimensione più intima e sensuale del suo sguardo artistico.
Mercoledì 5 novembre
Visconti, il genere realistico e la storia irrazionale
Ore 11:00
Ospite: Salvatore Iervolino
Curatore indipendente, ha lavorato negli anni su Jean-Luc Godard, Béla Tarr e Mohsen Makhmalbaf. Si occupa principalmente della relazione tra ideologia e immagine, indagando come il cinema rifletta e decostruisca le strutture del potere.
La Caduta degli Dei è probabilmente il film più notturno e più cupo di Visconti. Precede altri due film “tedeschi”, Morte a Venezia e Ludwig, coi quali però non condivide lo spirito. Questi ultimi raccontano le tragedie soggettive di von Aschenbach e Ludovico II di Baviera — la solitudine dell’artista e l’omosessualità come destino interiore — mentre La Caduta degli Dei mette in scena l’ascesa del nazismo e la complicità della grande borghesia industriale tedesca.
È un film costruito su un realismo esasperato, che si apre all’irrazionale, al simbolico e alla colpa collettiva: un melodramma politico in cui la storia diventa materia visiva, deformata e febbrile.
A una domanda sul perché avesse trattato il nazismo e non il fascismo, Visconti rispose:
“Il nazismo fu una tragedia; il fascismo qualche volta fu pure una commedia.”
L’incontro esplora come il realismo viscontiano, pur radicato nella cronaca storica, finisca per toccare la dimensione mitica e psichica della storia stessa.
Giovedì 6 novembre
Morte a Venezia: Mann, Visconti e il mare come destino
Ore 17:30
Ospite: Maria Carmen Morese
Direttrice del Goethe-Institut di Napoli.
Un dialogo tra letteratura e cinema, tra la pagina e l’immagine, in cui la figura di Thomas Mann incontra lo sguardo di Luchino Visconti.
La riflessione si concentra sul rapporto tra l’autore tedesco, il regista e il mare come luogo simbolico di bellezza, smarrimento e fine.
A seguire, proiezione del film La morte a Venezia di Luchino Visconti.
Venerdì 7 novembre – Chiusura
Il Gattopardo
Introduzione critica e tributo a Claudia Cardinale a cura di Anna Vollaro
Ore 16:00
Proiezione conclusiva del film Il Gattopardo di Luchino Visconti, omaggio alla visione estetica e civile di un autore che ha trasformato la decadenza in forma d’arte.
Direzione Artistica Annamaria Punzo
Conduce e coordina Anna Vollaro
Conduce e coordina Anna Vollaro
Galleria immagini
Indirizzo
Via Zaro, 28, 80075 Forio NA, Italia
Mappa
Indirizzo: Via Zaro, 28, 80075 Forio NA, Italia
Coordinate: 40°45'13,5''N 13°52'30,2''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Modalità di accesso
L'accesso alla Villa La Colombaia avviene esclusivamente a piedi, lungo sentieri pedonali che si snodano nel verde del Bosco di Zaro. I percorsi esterni attraversano tratti collinari e possono presentare superfici irregolari e pendenze, tipiche di un ambiente naturale.
Attualmente la villa non dispone di percorsi tattili o segnaletica specifica per visitatori non vedenti o ipovedenti.
Attualmente la villa non dispone di percorsi tattili o segnaletica specifica per visitatori non vedenti o ipovedenti.
Costo
Gratuito
Tutte le proiezioni e gli incontri sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Contatti
| Nome | Descrizione |
|---|---|
| beniculturali@comune.forio.na.it |
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Ultimo aggiornamento pagina: 31/10/2025 09:56:36