Description
La Domenica di Pasqua
A Forio, nel giorno di Pasqua, si svolge una delle tradizioni più suggestive e antiche dell'isola: la Corsa dell'Angelo, una sacra rappresentazione organizzata dall'arciconfraternita di Santa Maria Visitapoveri, con sede nella chiesa omonima in Piazza Municipio. Questo evento è stato ufficialmente riconosciuto come parte del Patrimonio Culturale Immateriale della Regione Campania (IPIC), in conformità con la convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale del 17 ottobre 2003.
Le origini della celebrazione risalgono al 1618, in un periodo di intenso fervore religioso legato alla Riforma Cattolica. La rappresentazione, che celebra la Resurrezione di Cristo, si distingue per il suo alto valore poetico, evocando le laudi di autori come Iacopone da Todi. Pur mantenendo l’essenza dell’evento evangelico, la trama è arricchita da elementi creativi elaborati da un "poeta" anonimo.
I protagonisti principali della sacra rappresentazione sono quattro figure sacre: Gesù risorto, la Madonna, San Giovanni Apostolo e un Angelo. Le statue originali, risalenti al XVIII secolo, sono conservate nella chiesa dell'Arciconfraternita, mentre durante la processione viene utilizzata una copia dell'Angelo, che sostituisce la statua originale.
La scena si sviluppa lungo i corsi principali, Matteo Verde e Francesco Regine, e viene scandita dal canto dell'antifona liturgica “Regina Coeli”. L'emozione cresce quando l'Angelo compie tre corse veloci tra la statua di Cristo risorto e il quadrivio, mentre le statue della Madonna e di San Giovanni avanzano lentamente verso Piazza Matteotti. Quando la Madonna scopre il volto, l'Angelo corre verso di lei e il Cristo, e la folla esplode in un tripudio di gioia, accompagnata dal suono delle campane e dal lancio di coriandoli. L'evento culmina con l'ultima corsa dell'Angelo, il canto del “Regina Coeli” e il simbolico gesto dello stendardo, che viene abbassato e sollevato tre volte, segnando la conclusione della cerimonia.
Oltre al valore spirituale, la Corsa dell'Angelo ha anche un’importante funzione sociale, rappresentando un’occasione di incontro per la comunità locale e i turisti che giungono sull'isola durante le festività pasquali. Durante la celebrazione, Forio si veste di colori vivaci, con le strade addobbate e la piazza che si riempie di visitatori e fedeli.
La Corsa dell'Angelo è molto più di una manifestazione religiosa: è un'espressione profonda della cultura popolare di Forio e dell’isola d’Ischia. La processione, infatti, coinvolge tutta la comunità, che partecipa con grande entusiasmo e devozione. Questa cerimonia, tramandata di generazione in generazione fin dal XVII secolo, è un appuntamento che lega la vita quotidiana dei foriani alla tradizione religiosa.
La Corsa dell'Angelo rievoca l'annuncio della Resurrezione di Cristo fatto dall'Angelo a Maria, simboleggiando la vittoria della luce sulla morte. Con il suo profondo significato religioso e il coinvolgimento della comunità, questa rappresentazione è un evento unico che incarna la tradizione, la fede e la cultura di Forio, rendendola una delle celebrazioni più affascinanti dell'isola d'Ischia. Per chi visita Forio, assistere a questa tradizione è un'esperienza imperdibile, che unisce spiritualità, arte e cultura popolare.
I protagonisti principali della sacra rappresentazione sono quattro figure sacre: Gesù risorto, la Madonna, San Giovanni Apostolo e un Angelo. Le statue originali, risalenti al XVIII secolo, sono conservate nella chiesa dell'Arciconfraternita, mentre durante la processione viene utilizzata una copia dell'Angelo, che sostituisce la statua originale.
La scena si sviluppa lungo i corsi principali, Matteo Verde e Francesco Regine, e viene scandita dal canto dell'antifona liturgica “Regina Coeli”. L'emozione cresce quando l'Angelo compie tre corse veloci tra la statua di Cristo risorto e il quadrivio, mentre le statue della Madonna e di San Giovanni avanzano lentamente verso Piazza Matteotti. Quando la Madonna scopre il volto, l'Angelo corre verso di lei e il Cristo, e la folla esplode in un tripudio di gioia, accompagnata dal suono delle campane e dal lancio di coriandoli. L'evento culmina con l'ultima corsa dell'Angelo, il canto del “Regina Coeli” e il simbolico gesto dello stendardo, che viene abbassato e sollevato tre volte, segnando la conclusione della cerimonia.
Oltre al valore spirituale, la Corsa dell'Angelo ha anche un’importante funzione sociale, rappresentando un’occasione di incontro per la comunità locale e i turisti che giungono sull'isola durante le festività pasquali. Durante la celebrazione, Forio si veste di colori vivaci, con le strade addobbate e la piazza che si riempie di visitatori e fedeli.
La Corsa dell'Angelo è molto più di una manifestazione religiosa: è un'espressione profonda della cultura popolare di Forio e dell’isola d’Ischia. La processione, infatti, coinvolge tutta la comunità, che partecipa con grande entusiasmo e devozione. Questa cerimonia, tramandata di generazione in generazione fin dal XVII secolo, è un appuntamento che lega la vita quotidiana dei foriani alla tradizione religiosa.
La Corsa dell'Angelo rievoca l'annuncio della Resurrezione di Cristo fatto dall'Angelo a Maria, simboleggiando la vittoria della luce sulla morte. Con il suo profondo significato religioso e il coinvolgimento della comunità, questa rappresentazione è un evento unico che incarna la tradizione, la fede e la cultura di Forio, rendendola una delle celebrazioni più affascinanti dell'isola d'Ischia. Per chi visita Forio, assistere a questa tradizione è un'esperienza imperdibile, che unisce spiritualità, arte e cultura popolare.
Le origini della celebrazione risalgono al 1618, in un periodo di intenso fervore religioso legato alla Riforma Cattolica. La rappresentazione, che celebra la Resurrezione di Cristo, si distingue per il suo alto valore poetico, evocando le laudi di autori come Iacopone da Todi. Pur mantenendo l’essenza dell’evento evangelico, la trama è arricchita da elementi creativi elaborati da un "poeta" anonimo.
I protagonisti principali della sacra rappresentazione sono quattro figure sacre: Gesù risorto, la Madonna, San Giovanni Apostolo e un Angelo. Le statue originali, risalenti al XVIII secolo, sono conservate nella chiesa dell'Arciconfraternita, mentre durante la processione viene utilizzata una copia dell'Angelo, che sostituisce la statua originale.
La scena si sviluppa lungo i corsi principali, Matteo Verde e Francesco Regine, e viene scandita dal canto dell'antifona liturgica “Regina Coeli”. L'emozione cresce quando l'Angelo compie tre corse veloci tra la statua di Cristo risorto e il quadrivio, mentre le statue della Madonna e di San Giovanni avanzano lentamente verso Piazza Matteotti. Quando la Madonna scopre il volto, l'Angelo corre verso di lei e il Cristo, e la folla esplode in un tripudio di gioia, accompagnata dal suono delle campane e dal lancio di coriandoli. L'evento culmina con l'ultima corsa dell'Angelo, il canto del “Regina Coeli” e il simbolico gesto dello stendardo, che viene abbassato e sollevato tre volte, segnando la conclusione della cerimonia.
Oltre al valore spirituale, la Corsa dell'Angelo ha anche un’importante funzione sociale, rappresentando un’occasione di incontro per la comunità locale e i turisti che giungono sull'isola durante le festività pasquali. Durante la celebrazione, Forio si veste di colori vivaci, con le strade addobbate e la piazza che si riempie di visitatori e fedeli.
La Corsa dell'Angelo è molto più di una manifestazione religiosa: è un'espressione profonda della cultura popolare di Forio e dell’isola d’Ischia. La processione, infatti, coinvolge tutta la comunità, che partecipa con grande entusiasmo e devozione. Questa cerimonia, tramandata di generazione in generazione fin dal XVII secolo, è un appuntamento che lega la vita quotidiana dei foriani alla tradizione religiosa.
La Corsa dell'Angelo rievoca l'annuncio della Resurrezione di Cristo fatto dall'Angelo a Maria, simboleggiando la vittoria della luce sulla morte. Con il suo profondo significato religioso e il coinvolgimento della comunità, questa rappresentazione è un evento unico che incarna la tradizione, la fede e la cultura di Forio, rendendola una delle celebrazioni più affascinanti dell'isola d'Ischia. Per chi visita Forio, assistere a questa tradizione è un'esperienza imperdibile, che unisce spiritualità, arte e cultura popolare.
I protagonisti principali della sacra rappresentazione sono quattro figure sacre: Gesù risorto, la Madonna, San Giovanni Apostolo e un Angelo. Le statue originali, risalenti al XVIII secolo, sono conservate nella chiesa dell'Arciconfraternita, mentre durante la processione viene utilizzata una copia dell'Angelo, che sostituisce la statua originale.
La scena si sviluppa lungo i corsi principali, Matteo Verde e Francesco Regine, e viene scandita dal canto dell'antifona liturgica “Regina Coeli”. L'emozione cresce quando l'Angelo compie tre corse veloci tra la statua di Cristo risorto e il quadrivio, mentre le statue della Madonna e di San Giovanni avanzano lentamente verso Piazza Matteotti. Quando la Madonna scopre il volto, l'Angelo corre verso di lei e il Cristo, e la folla esplode in un tripudio di gioia, accompagnata dal suono delle campane e dal lancio di coriandoli. L'evento culmina con l'ultima corsa dell'Angelo, il canto del “Regina Coeli” e il simbolico gesto dello stendardo, che viene abbassato e sollevato tre volte, segnando la conclusione della cerimonia.
Oltre al valore spirituale, la Corsa dell'Angelo ha anche un’importante funzione sociale, rappresentando un’occasione di incontro per la comunità locale e i turisti che giungono sull'isola durante le festività pasquali. Durante la celebrazione, Forio si veste di colori vivaci, con le strade addobbate e la piazza che si riempie di visitatori e fedeli.
La Corsa dell'Angelo è molto più di una manifestazione religiosa: è un'espressione profonda della cultura popolare di Forio e dell’isola d’Ischia. La processione, infatti, coinvolge tutta la comunità, che partecipa con grande entusiasmo e devozione. Questa cerimonia, tramandata di generazione in generazione fin dal XVII secolo, è un appuntamento che lega la vita quotidiana dei foriani alla tradizione religiosa.
La Corsa dell'Angelo rievoca l'annuncio della Resurrezione di Cristo fatto dall'Angelo a Maria, simboleggiando la vittoria della luce sulla morte. Con il suo profondo significato religioso e il coinvolgimento della comunità, questa rappresentazione è un evento unico che incarna la tradizione, la fede e la cultura di Forio, rendendola una delle celebrazioni più affascinanti dell'isola d'Ischia. Per chi visita Forio, assistere a questa tradizione è un'esperienza imperdibile, che unisce spiritualità, arte e cultura popolare.
Indirizzo
Corso Francesco regini 17, 80075 Forio NA, Italia
Mappa
Indirizzo: Corso Francesco regini 17, 80075 Forio NA, Italia
Coordinate: 40°44'12,2''N 13°51'34,2''E
Indicazioni stradali (Ouvre dans un nouvel onglet)
Modalità di accesso
La Corsa dell'Angelo si svolge a Forio, principalmente in via Matteo Verde e attira una grande affluenza di pubblico. Il centro della piazza è dominato da una grande area aperta, pavimentata con ciottoli e ben definita. Durante la manifestazione, va segnalato che non sono previsti supporti per persone non vedenti, né posti riservati per chi ha difficoltà motorie. A causa dell'elevato numero di partecipanti, lo spazio in piazza è molto limitato e durante la corsa non è consentito muoversi o attraversare.
Per garantire il regolare svolgimento dell'evento, vengono formate due lunghe file ai lati della piazza, in modo da lasciare libero il passaggio per la statua durante la "corsa".
Per garantire il regolare svolgimento dell'evento, vengono formate due lunghe file ai lati della piazza, in modo da lasciare libero il passaggio per la statua durante la "corsa".
Costo
Gratuito
La scena si sviluppa lungo i corsi principali, via Matteo Verde e via Francesco Regine
Contatti
Prénom | Description |
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Courriel | info@comune.forio.na.it |
Téléphone | (+39) 081 3332901 |
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Dèrniere modification: 24/03/2025 10:33:58